lunedì 28 novembre 2011

Black Friday

Di solito l'aggettivo black non è mai sinonimo di eventi positivi. Di solito, non sempre.
Il Black Friday è il giorno seguente al Thanksgiving Day, il giorno del Ringraziamento per gli americani. Molti prendono questa data come l'inizio dello shopping natalizio, anche se con un mese di anticipo. Per i commercianti è forse il giorno più impegnativo dell'anno, per i consumatori è ormai un must.
Ma che cosa succede in questa particolare data?
I negozi sono aperti dalle prime luci dell'alba per accogliere masse di clienti pronti a spendere i propri risparmi tra gli articoli scontati tipici dell'evento. Si, sono gli sconti i veri protagonisti della giornata, da molti sfruttati come occasione per iniziare a soddisfare alcuni dei desideri natalizi. Code infinite fuori dai negozi, spintoni, corse per l'ultimo pezzo di quel tanto desiderato articolo. Ma non solo retail fisici: quest'anno anche le vendite on line hanno fatto la voce grossa, segnando un +20% abbondante, in attesa del Cyber Monday (che è proprio oggi), il giorno dedicato all'e-commerce.
Il trionfo del consumismo ancora una volta?
Per la sua rilevanza e popolarità, questa data (e le cifre che la coinvolgono) viene presa come termometro dell'economia statunitense, in modo da stabilire se il trend delle vendite e le aspettative verso Natale, altra data-riferimento, siano positive o negative.
Ma attenzione: una spesa elevata può segnalare disponibilità a pagare e desiderio di consumo, ma anche di difficoltà ad acquistare il medesimo articolo a prezzo pieno. Quindi si anticipa o si rinvia a tale data per risparmiare e fare bella figura per i regali al nipotino. Cambia il collocamento temporale della spesa, non il suo volume. Questo senza ombra di dubbio non è un buon segnale: ok, si svuotano i magazzini, si fa fatturato, ma l'americano medio non sta poi così bene. E andando ad indagare sui principali dati macroeconomici pare che sia questa seconda visione quella più corretta. 
La vera soluzione di questo dubbio? La troveremo sotto l'albero.
Voi che ne pensate? Avete avuto modo di sfruttare alcuni sconti? 







1 commento:

  1. Alcuni dati da poco reperiti: la spesa media di ogni singolo consumatore ha quasi raggiunto quota 400 dollari, la spesa totale, invece, ha abbondantemente superato i 50 miliardi di dollari (dati della National Retail Federation).
    Numeri senza dubbio interessanti, ma come già accennato meglio prenderli con cautela.

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